giovedì 21 aprile 2011

CASA MIA

Casa mia è piccola, non ce n'è per nessuno perchè nessuno riesce a muoversi. Sembra una casa per le bambole. Quando sono in piedi devo abbassare la testa se no tocco il soffitto. Se faccio un passo troppo lungo sbatto contro qualcosa. Se penso urto qualcuno. I muri sono in carton-gesso e non si può nè urlare nè suonare. Qualche domenica mi capita di sentire addirittura dei gemiti e un letto che sbatte sul muro provenienti da quelli che stanno sotto.
 Il letto mi è troppo piccolo ed esco con i piedi, se mi giro troppo rischio di cadere per terra. L'unica cosa che ho in camera sono dei libri e un comodino. Proprio nel comodino sta un preparato speciale: la fantasia.  Bisogna usarla con cura perchè ho sentito di gente che non è più tornata indietro. Bisogna stare attenti quando si prende la fantasia perchè alcune volte fanno i furbi e non ti danno il biglietto di ritorno.
Quando mi faccio di fantasia i muri cadono e tutto diventa più bello. La fantasia mi catapulta in paesaggi magnifici dove l'acqua sgorga fresca e limpida dalla sorgente, il verde brilla e l'erba è morbida, le narici vengono inondate da mille profumi ed il sole brilla luminoso in un cielo che sembra un dipinto impressionista.

Ho deciso di trovare una soluzione. Sono sceso in garage e ho preso una sega da ferro. Sono risalito in casa ed ho incominciato a tagliarmi le gambe, un braccio e la testa. Ora solo con i busto ed un braccio si sta meglio.  Dopo qualche giorno mentre stavo per ripulire mi bussa alla porta quello che sta sotto che mi dice: 'Scusa il disturbo, ma dal soffitto mio scendono gocce di sangue che mi vanno a macchiare il divano. Vedo che non sei messo bene non riesci a fare qualcosa?'
'Si si vedrò di fare qualcosa. Chiamerò qualcuno a sistemare non preoccuparti'
'ok allora ci conto. ciao'
'ciao'
In effetti aveva ragione avevo il pavimento che sembrava un biscotto inzuppato nel latte comunque ci penserò. Chi se ne frega. Con un braccio solo mica posso fare tutto. Poi adesso tra pochi giorni è festa devo preparare il grande pasto. I miei arti e la mia testa è già da un mese che stanno in freezer, ormai dovrebbero essere buoni.
Vi va di venire a casa mia a mangiare un giorno di questi?
Vi va di bere un po' di me, di bere un po' del mio cervello?
Vi va di fumarvi i miei capelli?
Ho sentito dire che è tutto buono. Vi faccio il ragù, uno spezzatino o se volete carne alla griglia. Senza fare complimenti, così proprio alla buona.

Ora vi saluto devo andare a sistemare tutto ma prima penso mi farò un cocktail: rum bianco, sangue e miele. Non c'è niente di meglio.
Ricordate siete tutti invitati



3 commenti:

Unknown ha detto...

Cavolo.....quel preparato speciale deve essere proprio potente eh!!!!!!
Se non ti dispiace per questa volta declino l'invito, magari quando prepari qualcosa di piu' succulento vengo volentieri.
Comunque e' vero, non c'e' limite alla fantasia, e quando, come dici tu, "qualcuno si fa' di fantasia", diventa tutto veramente piu' bello!!!

Nadia ha detto...

A me piace molto il cervello impanato e fritto... è una delizia!
Ma no, il cervello non te lo consiglio di metterlo sulla tavola, ti può sempre essere utile.:-)
La tua fervida fantasia non ha limiti... ma intanto mettila a riposo magari in questi giorni di "passione" e, riflettendo che Gesù sulla croce forse ci stava ancora più "stretto", passa una Pasqua serena.
Un abbraccio, Fred!

Legolas Helda ha detto...

Che dire Fred! pensavo io fossi l'unico in questa realtà ad essere per cosi dire schizzato! Invece tu mi eguagli non poco! ha ha ha ha ha. Scherzo! spero non te la prenda a male...Anche perchè credimi sono anche peggio di te.
Lunga vita e prosperità e sempre ...solidali!!

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