domenica 3 giugno 2012






Inviata da: anonimo



Ci scrivavamo tante lettere. Tante parole. Tante sensazioni.
Avevamo molto in comune. Ci capivamo con uno sguardo.
La lista delle cose che avremmo dovuto fare l'ho buttata.
Sembravamo seri quando la scrivemmo. Non so cosa è successo.



Non so più niente di te.  Scappi da non so cosa. Fuggi in terre straniere.
Cosa stai inseguendo? Non sono l'unico a chiederselo.
Dici che per risalire bisogna toccare il fondo.
Non capisco più il senso dei tuoi discorsi.
Non parli più con me, sei sempre muta.
Non fumi più. Non bevi più in compagnia.
Lasciamoci crollare. Non ti riconosco più.


Avevi gli occhi lucidi quando ci salutammo.
Avevi gli occhi lucidi quando ci abbracciammo.
Avevi gli occhi lucidi quando ti voltasti e partisti.


Stammi bene.

 






 
Questi versi mi sono stati inviati da un utente che segue il blog
e che 

tra le mie parole ha trovato l'ispirazione  per parlare dell'addio di una sua ex ragazza
che andò a fare la ricercatrice all'estero finiti gli studi.



4 commenti:

Sexybility ha detto...

belle le parole e bello il fatto che tu l'abbia ispirato :)

Fred Nitch ha detto...

mi ha fatto piacere leggerla
forse nel piccolo di questo blog qualcuno
si può rivedere in alcune frasi o si mette a pensare :D

Fred Nitch ha detto...

non so ma leggendola ha quasi un retrogusto da luci della centrale elettrica, sarà che mi sn arrivati i cd e allora sono suggestionato.

Anonimo ha detto...

ahahahha ascoltiamo tutti la stessa musica!!!!!!!
non saprei forse un po anche le luci hanno portato ispirazione

Posta un commento